16 novembre 2020
La storia di Aurora. Guarisce dalla sua tachicardia ventricolare grazie agli aritmologi Servisan
Aurora è una giovane ragazza di Rieti che subito dopo il parto viene colpita da una grave forma di aritmia, una tachicardia ventricolare, che fa battere il suo cuore a 240 battiti al minuto. Trasferita nell'ospedale di riferimento regionale di Roma viene sottoposta senza successo a due ablazioni. Dopo un mese di ricovero si rivolge al Dott De Martnino ed al suo grupp odi artmologi Servisan. Viene ricoverata in unrgenza in Campania alla clinica Mediterranea dove, sottoposta un nuovo intervento di ablazione, con l'innovativa Mediterranea Technique, guarisce.
Un particolare intervento è stato eseguito dal dottore Giuseppe De Martino, responsabile di Elettrofisiologia e dalla sua equipe, alla Clinica Mediterranea qualche giorno fa. Si è trattato di un caso doppiamente difficile, umanamente e clinicamente parlando. Protagonista una giovane donna di Rieti che ha presentato una particolare aritmia, per la prima volta, mentre stava partorendo il suo bimbo, Ettore, nell'ospedale della sua città.
“ Durante il parto - racconta il dott. De Martino- la donna, ha manifestato all'improvviso una pericolosa tachicardia ventricolare a 240 bpm che rischiava di mandare in arresto il suo cuore.
L'aritmia è stata prontamente interrotta con dei farmaci dai sanitari di Rieti e, subito dopo aver messo alla luce il suo bimbo, e senza neanche poterlo vedere, la paziente è stata trasferita al San Filippo Neri di Roma, dove è stata ricoverata per circa un mese e sottoposta a due interventi di ablazione che purtroppo non hanno domato l'aritmia”. Visto il mancano successo dei due tentativi di ablazione alla giovane paziente era stato proposto l'impianto a vita di un defibrillatore.
“ La soluzione che mi era stata paventata- spiega Aurora, la donna operata- non era a mia avviso la soluzione migliore, non volevo vivere il resto della mia vita con un defibrillatore, volevo guarire definitivamente e soprattutto abbracciare mio figlio, che fino ad allora non avevo ancora mai visto. Le mie ricerche su internet mi hanno portato a conoscenza della "Meditereanea Technique", la particolare tecnica operatoria messa a punto dal responsabile di Aritmologia e Scompenso, dott. Giuseppe De Martino.
Ho deciso così di firmare le dimissioni dall’ospedale e di farmi trasferire con urgenza a Napoli, presso la Clinica Meditereanea dove sono stata sottoposta a un delicato intevento di ablazione, risolvendo così, in soli due giorni, il problema della mia grave aritmia”.
“ La sanità campana di qualità esiste e la Meditereanea ne è l’esempio - dice il dott. Giuseppe De Martino, responsabile di Aritmologia e Scompenso. La struttura napoletana rappresenta un riferimento extraregionale per i casi complessi di aritmologia e scompenso e per quelli più in generale dell'ambito cardiovascolare. Consapevoli di questo ruolo abbiamo riposto il massimo impegno per poter continuare a garantire senza interruzioni i nostri servizi anche in questo difficilissimo momento di emergenza Covid. Sappiamo bene che non possiamo stare a guardare e stiamo facendo con dedizione la nostra parte, continuando a combattere le patologie cardiovascolari, per aiutare ed alleggerire i colleghi degli ospedali pubblici che adesso sono invece impegnati a curare i pazienti Covid. Desidero ringraziare tutto il personale della Meditereanea perché, se Aurora oggi finalmente si riunisce al suo piccolo Ettore, questo è stato possibile solo grazie all'impegno che ognuno di loro sta dando, nonostante il momento difficile che stiamo vivendo in Campania”.