Nasce a Nocera Inferiore il 6-7-1980. Vive a San Valentino Torio, in provincia di Salerno, dove frequenta la scuola dell'obbligo.
Formazione:
1999 - Consegue presso il Liceo Classico "Tito Lucrezio Caro" di Sarno (SA) il diploma di maturità classica con la valutazione di 100/100.
1999 - Inizia gli studi universitari in Medicina e Chirurgia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, conseguendo la Laurea Specialistica in Medicina e Chirurgia nel 2005 con votazione di 110/110 e Lode.
Dal 2007 - Si iscrive alla Scuola di Specializzazione in Cardiologia dell'Università di Pisa, conseguendo il titolo di Specialista in Cardiologie nel 2011 con votazione di 110/110.
Esperienze formative:
Dal 2004, durante gli studi universitari, viene ammesso a frequentare presso il Dipartimento di Cardiologia del Policlinico "Agostino Gemelli" di Roma diretto dal Prof. Filippo Crea, durante il quale collabora assiduamente con l'equipe di Elettrofisiologia diretta dal Dr. Giuseppe De Martino. Tale collaborazione viene protratta anche durante la formazione specialistica presso l'U.O. di Aritmologia e Scompenso dell'Ospedale privato accreditato "Santa Maria" di Bari diretta dallo stesso Dr. Giuseppe De Martino.
Esperienze lavorative:
Dal 2011 è uno degli Aritmologi del gruppo "Servisan" prestando la propria attività lavorativa presso l'Ospedale privato accreditato "Santa Maria" di Bari e, successivamente, presso le unità di Elettrofisiologia delle strutture convenzionate attualmente affidate alla gestione del gruppo "Servisan".
Attività pratica:
Nel corso della sua collaborazione in elettrofisiologia ed elettrostimolazione, iniziata già nel 2004, il Dr. Carmine Mancusi ha gradualmente aquisito una larga e consolidata esperienza lavorativa annoverando ormai numerose procedure di elettrofisiologia (studi elettrofisiologici, ablazioni transcatetere di TPSV, ablazioni di FA con sistema di mappaggio elettroanatomico) ed ancor più ampio numero di interventi di elettrostimolazione (impianti di pace-maker e defibrillatori, di cui almeno il 30-40% biventricolari). Nel corso degli ultimi anni ha, inoltre, acquisito una comprovata esperienza nel campo delle estrazioni di elettrocateteri infetti.