2 febbraio 2019
Il Dott. Giuseppe De Martino è il nuovo responsabile del servizio di Elettrofisiologia della Clinica Mediterranea
A partire dal 1° febbraio 2019, il servizio di elettrofisiologia della prestigiosa clinica napoletana è affidato agli Aritmologi Servisan, il Gruppo diretto dal Dott. Giuseppe De Martino.
Alle eccellenze già presenti alla Mediterranea nel settore cardiovascolare, si unisce oggi un professionista nel settore dell’aritmologia in grado di completare il gruppo, potenziandone le prospettive future, sia in ambito clinico che in quello della ricerca scientifica.
Il commento del Dott. Giuseppe De Martino
«È per me un grande privilegio assumere questo incarico poiché la clinica Mediterranea è da sempre uno dei principali riferimenti sanitari del sud Italia.
Sono onorato di poter entrare a far parte della squadra del “Centro Cuore” della clinica Mediterranea, e di poter collaborare con professionisti di elevatissimo spessore e di fama internazionale quali il Prof. Luigi Chiariello, responsabile della Cardiochirurgia e già ordinario di Cardiochirurgia all'università Tor Vergata di Roma, il Dr. Carlo Briguori, responsabile della emodinamica, la Dott.ssa Amelia Focaccio, il Dr. Bruno Golia, responsabile della cardiologia clinica ed UTIC, la Dott.ssa. Mariateresa Librera, responsabile del laboratorio di ecocardiografia, la Dott.ssa Rita Monti, responsabile del servizio di anestesiologia e della UTI ed agli altri tanti professionisti che vi lavorano.
Alla Mediterranea, grazie alla opportunità di una collaborazione di così alto profilo, potremo sviluppare ulteriormente l'innovativa tecnica della ablazione ibrida della fibrillazione atriale, dove il mio gruppo è all'avanguardia e punto di riferimento italiano. Questa tecnica consente finalmente di superare i limiti dell'ablazione tradizionale e di raggiungere percentuali di successo elevate, anche superiori al 95%, e mai raggiunte in precedenza. Alla Mediterranea, grazie alla collaborazione della equipe del Prof. Chiariello, non ci limiteremo alla parte assistenziale ma avvieremo un centro di riferimento internazionale per la formazione dei medici su questa nostra innovativa tecnica.
Altro settore su cui intendiamo concentrarci molto è quello dello scompenso cardiaco. Anche qui io ed il mio gruppo porteremo metodiche innovative ma il punto di forza sarà la gestione corale del paziente, che consentirà di utilizzare sul paziente scompensato non solo le terapie elettriche dell'elettrofisiologo ma anche le tecniche di riparazione valvolare percutanea che può fare l'emodinamista, la gestione farmacologica e meccanica della scompenso acuto e cronico che si può fare in UTIC ed UTI, le valutazioni ecocardiografiche di selezione del paziente più fini e le tecniche di cardiochirurgia più adeguate e mininvasive.
Infine, concentreremo molto i nostri sforzi sulla ricerca scientifica, e grazie alla opportunità della partnership con Neuromed, lavoreremo perché la Mediterranea possa ottenere anche il riconoscimento di IRCS».